La ricerca scientifica studia alimenti per cane o gatto in grado di avere effetti curativi, che si sommano in modo sinergico all’azione dei farmaci.
Le più recenti innovazioni hanno permesso di fare ulteriori passi avanti e di studiare alimenti per cane o gatto in grado di avere effetti curativi, che si sommano in modo sinergico all’azione dei farmaci. E, talvolta, ne riducono il dosaggio e l’utilizzo.
Prevenzione e patologie specifiche
I benefici sono anche in un’ottica di prevenzione nel caso di inclinazioni specifiche. Quali patologie possono essere coinvolte? Dalla calcolosi urinaria – molto diffusa soprattutto nel gatto adulto – alle affezioni che colpiscono l’apparato cardiocircolatorio; dalle patologie a carico delle ossa e delle articolazioni, come le osteoartriti (con sintomi che possono inasprirsi durante i rigidi mesi invernali) fino alle malattie della cute.
Cibi “curativi” per animali consigliati dai veterinari
Trattandosi di patologie specifiche, il cibo adatto deve essere prescritto dal veterinario e spesso associato a una terapia farmacologica. In alcuni casi, come per esempio in presenza di dermatiti e altre malattie cutanee, oppure se il gatto o il cane è in forte sovrappeso, la somministrazione della dieta può avere carattere temporaneo ed essere sospesa (sostituendola con un’alimentazione di mantenimento) alla scomparsa del sintomo. In altri casi, invece, quando il cane o il gatto soffre di un disturbo cronico, la dieta veterinaria diventerà la sua alimentazione abituale.
È fondamentale, dunque, che non venga vissuta dal proprietario come un regime restrittivo o punitivo, bensì come il cibo ideale in occasione di esigenze particolari. Un aiuto a farlo vivere meglio, e in salute, pur gratificando il suo appetito.
0 commenti